Miscele di caffè nel mercato italiano

Le piante di caffè si dividono in centinaia di specie, ma sono soltanto tre quelle più utilizzate per comporre le miscele che i clienti gustano nei nostri locali:

    • Miscela Arabica
    • Miscela Robusta
    • Miscela Liberica

    Caffè: perché si parla di miscele?

    Quando si parla di caffè si intende sempre la miscela di caffè, cioè composta di chicchi di diversa origine, quindi l'indicazione 100% Arabica è in realtà una miscela formata da diverse arabiche, e non tutte, a volte, di prima qualità. All'interno della stessa miscela è possibile trovare chicchi provenienti da paesi diversi e di differente qualità che conferiscono caratteristiche peculiari al caffè. Le coltivazioni del Centro America, per esempio, hanno un aroma più vanigliato, quelle africane sono più amarognole. Chiarito questo, vediamo le principali differenze tra le tre miscele più diffuse e, in ultima, alcuni piccoli consigli... di marketing ;)

    Miscela Arabica, miscela Robusta, miscela Liberica: le differenze

     

    Coltivazioni

    Chicchi

    Area geografica

    Gusto

    Miscela Arabica

    Tra i 600 e 2000 metri di altitudine

    Piatti e allungati, di colore verde, con un solco sinuoso

    Africa nord-orientale, Yemen e Centro e Sud America

    Gusto dolce per la presenza di zuccheri e poco amaro per il basso contenuto di caffeina

    Miscela Robusta

    Tra il livello del mare e i 600 metri di altitudine

    Convesso, tondeggiante e con un solco più rettilineo

    Africa
    tropicale e Indonesia

    \n\n Amaro  e corposo per l'alta percentuale di caffeina

    Miscela Liberica

    Cresce a temperature elevate e ha bisogno di tantissima acqua

    Molto grandi, particolarmente resistenti agli agenti parassitari

    Liberia e Costa D'avorio

     Caffè profumato e delicato

    Le miscele di caffè nel mercato italiano

    Ogni bravo barista sa che per fare un buon caffè ci vogliono le 5 M: una buona macchina, una manutenzione costante, un buon macinino, una mano esperta e una miscela di caffè eccezionale. Soffermandoci sulle miscele, da cosa sono composte le più importanti e diffuse miscele di caffè? E soprattutto, come si distribuiscono nel mercato italiano?

    Miscela 100% Arabica

    Le miscele 100% arabica non sono di per sé sinonimo e garanzia di qualità e il gusto della miscela cambia in base alla provenienza dei chicchi (Africa o Sud America), alla torrefazione, all\'annata e al tipo di raccolta e trasporto; in generale però possiamo dire che una miscela 100% arabica è recepita come miscela di qualità rispetto ad altri tipi di miscela, pur senza motivazioni logiche, poiché la legge prevede che una miscela denominata 100% arabica possa contenere qualsiasi tipo di arabica, senza distinzione di pregiatezza o di zona di produzione. Questo vuoto legislativo fa sì che dire 100% arabica sia come dire 100% vino rosso, senza sentire il bisogno di distinguere fra vino in cartone e Brunello di Montalcino. Il 100% arabica è la miscela preferita dalla clientela del Nord Italia, il cui palato predilige un aroma più fine e meno amaro.

    Miscela 80% Arabica 20% Robusta

    Una miscela che includa per l\'80% miscela Arabica e per il 20% miscela Robusta è considerata quella per eccellenza del caffè italiano. Il sapore che ne risulta è piuttosto dolce e raffinato, in grado di accontentare i palati più delicati, ma la presenza di chicchi di Robusta rendono il caffè corposo e leggermente forte, adatto anche per i palati più esigenti.

    Miscela 60% Arabica 40% Robusta

    Una miscela che includa in parti pressoché uguali chicchi di Arabica e chicchi di Robusta sarà un caffè molto forte, adatto a chi ama i sapori decisi: la percentuale di Arabica le permette di avere una buona acidità e un intenso profilo aromatico. La restante parte di Robusta dona anche una certa densità nella bevuta e un corpo notevole.

    Miscela 100% Robusta

    Il caffè prodotto da miscela 100% Robusta offre un gusto legnoso, astringente e naturalmente corposo; la crema di questo tipo di caffè appare gonfia e schiumosa, per questo molte miscele Arabica presentano sempre una percentuale di robusta, per aumentare la crema in modo naturale. Questo tipo di miscela è più apprezzata nel Sud Italia.

    Miscela mono origine

    Le miscele composte da caffè che provengono da un'unica località del mondo (una su tutte l\'Etiopia) sono le più rare e le più costose, ma sono anche quelle che consentono di sperimentare un\'esperienza olfattiva e sensoriale davvero unica.

    Anche la Colombia, secondo produttore al mondo, è patria di miscele mono origine pregiate e di qualità, perfette sia in pasticceria per realizzare caffè di qualità arabica, che in gelateria per preparare gustosi gelati o granite. L'utilizzo di insaporenti al caffè in gelateria, come Espresso, permette di ottenere gelati dal gradevole e persistente aroma di caffè in poco tempo e senza scarto grazie alla facile solubilizzazione e alla consistenza liofilizzata, per offrire ai vostri clienti una vera miscela mono origine!

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    Caffè in bar e in pasticceria

    I dati FIPE affermano che il volume d'affari per il caffè si aggira intorno ai 6,6 miliardi di euro l\'anno; le pasticcerie, in particolare,  risultano il secondo luogo per importanza dopo i bar, dove si preferisce consumare caffè, soprattutto per gli over 64 e residenti al Sud. Conoscere e offrire le varie tipologie di caffè alla nostra clientela fidelizzata, proporre miscele nuove in abbinamento, magari, a della cioccolata, può quindi essere importante per diventare un punto di riferimento locale non solo per l\'offerta gastronomica, ma anche per il caffè della giornata.

    E voi che tipo di miscela utilizzate nel vostro locale?

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