Millennials e senza glutine: suggerimenti per comunicare alle nuove generazioni.

Quando si parla di Millennials ci si riferisce a quella generazione dei nati tra il 1980 e il 2000, i quali attualmente si trovano nella fascia d’età 17-37 anni e che sono, per logica, il target principale del nostro settore (o comunque lo diventeranno).

Per cercare di soddisfare sempre di più le esigenze di mercato, per non restare fossilizzati sulle proprie posizioni e per non trascurare il cliente, è opportuno conoscere e identificare il target e le sue caratteristiche d'acquisto.

Caratteristiche d'acquisto food del target Millennials

Una prima considerazione da fare è che i Millennials sono una generazione molto esigente: aspirano a uno stile di vita sano ed equilibrato, si tengono informati sui prodotti e sulle imprese che li producono e distribuiscono, e sulle politiche aziendali messe in atto da quest'ultime.

Il fatto poi che siano cresciuti durante il processo di "democratizzazione" di Internet e del consolidamento di una comunità globale, fa sì che sia una generazione informata, costituita da individui consapevoli, esigenti e severi: più di qualsiasi altra generazione, i Millennials vogliono sapere come, dove e da chi viene prodotto ciò che acquistano, confrontandosi con le aziende produttrici tramite i social network.

I Millennials, che in Italia contano più di 11 milioni di persone, rappresentano insomma un pubblico sempre più attento alla qualità, alla sostenibilità e alla novità: rispetto alle generazioni precedenti spendono molto in cibo di qualità, prestano attenzione alle proprietà benefiche e nutrizionali degli alimenti e gradiscono quelli biologici, a Km zero o comunque sani. Per questo motivo ogni azienda deve poter offrire un'ampia gamma di prodotti per soddisfare più pubblico possibile.

Senza glutine in Italia

Questo nuovo pubblico, con  le sue abitudini di consumo e d'acquisto, sta dando vita a una rivoluzione globale nel settore gastronomico dalla quale non è più possibile prescindere.

L'attitudine diversa per il cibo rispetto a quella delle generazioni precedenti è caratterizzata dal "free": senza grassi, senza allergeni, senza lattosio, senza glutine. Il cibo, nel sistema valoriale dei Millennials, ha assunto un ruolo di primo piano, testimoniato anche dalla diffusione di piattaforme web dedicate al settore.

Sono loro, i Millennials, i principali responsabili del buon andamento dei prodotti gluten-free. Secondo i dati Nielsen diffusi dall\'Associazione italiana celiachia (Aic), sono circa 6 milioni gli italiani celiaci "per moda", quelli che scelgono prodotti privi di glutine pur non essendo celiaci; le ragioni di questo comportamento d'acquisto sono soprattutto due: uno stile di vita sano o il desiderio di perdere peso. L’etichetta gluten-free, infatti, ha una valenza positiva, tanto che il 20% del campione intervistato si dice più propenso a ordinare un dolce se è privo di glutine, rispetto a uno normale.

L’istituto di ricerca britannico Technavio aggiunge alla sua indagine che il comparto dei prodotti gluten-free dovrebbe crescere al ritmo di circa il 6% l’anno entro il 2019, evidenziando il fatto che la spiga barrata è passata dall\'essere considerata marchio "medicale", a vero e proprio stile di vita: se nel 2014 il gluten free rappresentava il 64% delle quote, adesso è destinato a un incremento del 7% annuo, superiore alla media del mercato.

Il gluten free rimanda essenzialmente a 3 concetti:

  • Benessere: le persone, celiache e non, associano al concetto di cibi privi di glutine la percezione di una maggiore quantità di energia nelle proprie giornate, oltre che a una conseguente perdita di peso.
  • Marketing: aziende importanti hanno lanciato campagne a sostegno del senza glutine, impattando positivamente sulla domanda.
  • Millennials: il 32% si dice disposto a pagare un prezzo premium per prodotti senza glutine e il dato sale addirittura al 38% nel caso della Generazione Z, cioè i post-Millennials.

Anche Visiongain, società di ricerca specializzata, asserisce che il mercato dei prodotti senza glutine nel 2016 ha raggiunto globalmente un giro di affari di oltre quattro miliardi e mezzo di dollari, e che la cifra è destinata quasi a triplicare nel 2026.

Insomma, i Millennials, target di riferimento al quale dobbiamo mirare con le strategie di vendita, ci indicano la direzione del mercato, e sono sempre loro che attraverso il networking condividono ciò che acquistano e ne segnano il destino.

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