Il gelato a colazione: strategia vincente!
Quando si parla di alimentazione non c\'è niente che va dato per scontato e chi pensava che il modello di colazione all'italiana, composto da caffè, latte e cornetto fosse il modo più appropriato per iniziare la giornata, dovrà ricredersi: il gelato al risveglio è il miglior metodo per riattivare velocemente il cervello e dare un "brain boost", letteralmente una vera e propria spinta mentale.
Uno studio giapponese condotto dallo scienziato Yoshihiko Koga, specializzato in psicofisiologia (scienza che studia l'interazione tra il corpo e la mente), ha stabilito che il cervello si riattiva più velocemente al mattino se si parte con un buon gelato.
Koga, docente alla Kyorin Hospital di Tokio, ha dimostrato che i tempi di reazione nell'elaborazione delle informazioni sono più ridotti nei soggetti che hanno consumato gelato a colazione rispetto a chi non l'aveva mangiato. L'esperimento prevedeva che alcune persone assumessero tre cucchiai di gelato e, subito dopo, affrontassero alcuni esercizi di logica al computer; il risultato è stato che i soggetti che avevano consumato gelato a colazione hanno avuto tempi di reazione più veloci e una migliore capacità di processare informazioni rispetto a chi, a colazione, non lo aveva mangiato.
Il metodo empirico, che basa le conclusioni sull'osservazione diretta dei fatti, è stato supportato anche da un monitoraggio nel dettaglio della frequenza e dell'intensità delle onde cerebrali mediante l'utilizzo di appositi strumenti atti a rivelare l\'attività neurale collocata nelle aree del cervello deputate all'elaborazione del pensiero: chi aveva mangiato gelato presentava un aumento di onde Alfa, ovvero le responsabili dei livelli di concentrazione, rilassamento e coordinazione mentale. Per assodare che non fosse semplicemente un risultato dovuto alla temperatura tanto fredda del gelato, gli stessi esercizi sono stati fatti eseguire a uno stesso numero di persone, a cui però al risveglio era stata data dell'acqua molto fredda, ma l'effetto di aumento delle prestazioni mentali e la vigilanza era comunque molto più elevato in chi si era gustato l'originale colazione.
La notizia ha fatto il giro del mondo e non mancheranno ulteriori studi per appurare nel dettaglio gli effetti che il gelato provoca al cervello e che non fa, invece, l'acqua fredda; nel frattempo però si può asserire che il gelato è fonte di proteine nobili, cioè ad elevato valore biologico, zuccheri come lattosio e saccarosio (che danno energia di pronto utilizzo), grassi e sali minerali.
Il nostro consiglio è quello di scegliere gelato alla frutta, che apporta antiossidanti, vitamine e fosforo, o alla nocciola, fonte di acidi grassi polinsaturi (Omega-3 e Omega-6).