Alternanza scuola-lavoro in pasticceria

Una delle novità degli ultimi anni a proposito della riforma della scuola è l'alternanza scuola-lavoro, importante innovazione della legge 107/2015 che rende obbligatoria, per tutti gli studenti del secondo triennio delle scuole superiori, la realizzazione di corsi di formazione all'interno del ciclo di studi.
Un modello didattico che sta prendendo piede anche in Italia e che mira a rafforzare l’asse scuola–lavoro attraverso l'inserimento di studenti in un contesto lavorativo.

"Imparare facendo" è il motto di questo progetto, e cosa c'è di meglio per un giovane studente dell'istituto alberghiero completare il suo percorso di studi "con le mani in pasta"? Ma anche, cosa c'è di meglio per una pasticceria avere a disposizione un giovane neofita al quale insegnare l\'arte della pasticceria?

Un rapporto win-win, è il caso di dire, un modo per valorizzare una professione che ha grande tradizione in Italia ma che richiede anche molti sacrifici.

Alternanza scuola-lavoro: cose da sapere

Ecco un breve riassunto di cosa prevede l'alternanza scuola-lavoro:

    • CHI? Lo studente è un giovane delle scuole superiori di secondo grado che ha presumibilmente tra i 16 e i 19 anni.
    • COSA? Lo studente può entrare in contatto con tutte le diverse aree di attività dell’azienda utili alla crescita professionale dello studente stesso.
    • QUANDO? Sulla base del progetto messo a punto dalla scuola l’inserimento degli studenti può essere organizzato nell’ambito dell’orario scolastico oppure nei periodi di sospensione.
    • DOVE? L’alternanza scuola-lavoro si può realizzare anche nelle piccole imprese purché abbiamo adeguate capacità strutturali, tecnologiche e organizzative.
    • QUANTO? La durata dell’alternanza scuola lavoro da effettuare nel corso dell’ultimo triennio di scuola è differente per tipologia di istituto scolastico: per i licei almeno 200 ore, per gli istituti tecnici e professionali almeno 400 ore.

    Alternanza scuola-lavoro: i vantaggi

    L\'obiettivo dell'iniziativa resa obbligatoria con la riforma della Buona Scuola è quello di far vivere agli alunni un'esperienza lavorativa, inserirli, prima del termine del percorso scolastico, in quello che sarà poi il lavoro quotidiano, far toccare loro con mano l'operatività di ogni giorno. Ecco i benefici per gli studenti che frequentano, nel nostro caso, la scuola alberghiera, e saranno i protagonisti dell\'alternanza scuola-lavoro:

      • Realizzare i compiti professionali nel rispetto della normativa vigente nel campo della sicurezza alimentare, della prevenzione infortuni, della protezione dell’ambiente e nel rispetto degli standard di qualità aziendali

       Collocare l’esperienza personale e formativa in un sistema di regole
      • Misurarsi con la complessità e l’imprevedibilità della realtà del mondo del lavoro
      • Rendere gli studenti protagonisti del processo di apprendimento
      • Acquisire una certa autonomia operativa
      • Ottenere dimestichezza col laboratorio della pasticceria, partecipando alla preparazione dei dolci

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       Non solo per gli studenti, anche per chi deciderà di ospitare i benefici saranno molteplici:

        • Intercettare i cambiamenti in atto presso i giovani e i loro gusti
        • Investire nello sviluppo delle giovani generazioni
        • Trovare più facilmente le figure professionali di cui l’impresa ha bisogno e che invece spesso sono di difficile reperimento
        •  Partecipare alla realizzazione dell’offerta formativa scolastica e allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio
        • Ricevere nuovi stimoli e idee
        • Confrontarsi con le nuove generazioni

        Le imprese italiane, non potendo competere come altri Paesi sul costo del lavoro, devono basare la loro strategia di competitività su due fattori fondamentali: ricerca e innovazione.

        Il mondo della scuola e del lavoro, insomma, non sono mai stati così vicini; il messaggio che deve passare, in generale, è il cambiamento in atto nella didattica e nel modo in cui verranno messe in luce e certificate le esperienze e le competenze acquisite. La capacità acquisita di integrare teoria e pratica dimostrerà l’utilità del percorso di alternanza scuola-lavoro, e fornirà, una volta terminata la formazione, una buona base sulla quale costruire il futuro professionale degli studenti.

        Voi avete mai preso in considerazione l’idea di ospitare studenti della scuola alberghiera? Pensate che possa essere interessante? Rispondete nei commenti!

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